Ci sono figure di antifascisti, di rivoluzionari socialisti libertari la cui memoria è stata offuscata se non seppellita da una storiografia di parte. È la sorte toccata a Camillo Berneri, lombardo, anarchico, personaggio di grande spessore politico, ideologico e culturale caduto nel corso della guerra civile spagnola nelle giornate più drammatiche della lotta contro il franchismo, quando dalla Russia di Stalin arrivò l’ordine di eliminare i “controrivoluzionari” trotzkisti e anarchici per dare egemonia alla guida comunista ortodossa. Scelta scellerata che spianò di fatto la strada all’avanzata falangista.
Camillo Berneri assassinato a Barcellona il 5 maggio 1937 all’età di 40 anni per mano di stalinisti, tra cui un italiano, sarà ricordato nell’ottantesimo anniversario della sua morte al cinema Rouge et Noir di Palermo con un incontro, una mostra e un film. Sarà rievocata la sua lunga militanza antifascista, i suoi contatti con i Rosselli e gli altri perseguitati del regime, la sua decisione di imbracciare le armi, nella milizia composta da italiani, per opporsi alla sollevazione franchista. Ma Berneri oltre che uomo d’azione è stato un finissimo teorico: le sue riflessioni politiche su autonomia, autogoverno, comunalismo e nuove forme di democrazia e socialismo sono attualissime e ancora inesplorate. Sarà anche ricordato un suo inedito soggiorno infantile a Palermo dove rischiò di morire di tifo.
L’incontro si svolgerà alle 18:00 di venerdì 5 maggio nel foyer del cinema. Interverranno, dopo l’introduzione di Gian Mauro Costa, Daniele Ratti, collaboratore del periodo “Seme anarchico” e Salvo Vaccaro, docente dell’università di Palermo. Nella stessa giornata sarà inaugurata una mostra di fotografie d’epoca gentilmente concesse dall’Archivio Famiglia Berneri-Aurelio Chessa di Reggio Emilia.
Alle 20.30 sarà proiettato uno straordinario film, inedito a Palermo, diretto da Vicente Aranda: Libertarias racconta uno spaccato della guerra civile spagnola vista dal fronte libertario e in particolare segue le vicende delle donne anarchiche che scelsero di andare al fronte rivendicando in questo un’autonomia anche rispetto ai loro compagni di schieramento.
La partecipazione all’incontro e alla mostra sono libere.
La giornata è organizzata in collaborazione con Libert’Aria e l’Archivio Famiglia Berneri-Aurelio Chessa di Reggio Emilia.
Per il film, biglietto di 5 euro e 3 euro per gli under 30.