Ph. G. Bucca / Libert’Aria
Sabato 25 Aprile, piazza Casa Professa, a due passi dal mercato popolare di Ballarò, è diventata il luogo della festa e della riflessione sull’antifascismo di ieri e di oggi. Banchetti di libri, materiale informativo, animazione per bambini e anche una piccola fiera dell’artigianato hanno riempito la piazza per tutta la giornata. C’è stato anche spazio per il dibattito sulla resistenza curda e sul Rojava, con gli interventi di alcuni compagni della rete “Palermo solidale con il popolo curdo” che hanno partecipato al Newroz di quest’anno e hanno raccontato la loro esperienza e le loro impressioni sulla lotta per la democrazia e l’autodeterminazione dei curdi contro l’oscurantismo dello Stato islamico e delle potenze che lo sostengono. Un filo rosso, quello delle resistenze di oggi, che collega la costruzione di una società diversa all’impegno del movimento No Muos per liberare la Sicilia dall’ingombrante e criminale presenza della base statunitense di Niscemi, una infrastruttura militare illegittima da ogni punto di vista. A seguire, la presentazione del libro di Angelo Sicilia sui partigiani siciliani (Testimonianze partigiane. I siciliani nella lotta di Liberazione, Navarra editore) e l’intervento di Giuseppe Benincasa, partigiano “Ellas”, reduce di Cefalonia.
Impossibile non notare la presenza anarchica in piazza con il nutrito banchetto di libri a cura di Libert’Aria – spazio di cultura, un volantinaggio a cura della FAI palermitana, e la curatissima mostra su “Gli anarchici nella Resistenza”, costituita da dieci pannelli corredati di foto e didascalie sull’intransigente contributo dei libertari italiani alla causa dell’antifascismo. La mostra ha suscitato l’interesse di moltissime persone per tutto il giorno.