Di autogoverno e neo-municipalismo Incontro con la FMB
Teatro Nuovo Montevergini, sabato 17 dicembre, 17:00
L’assemblea Montevergini continua il ciclo di incontri sul tema dell’autogoverno e delle forme di governo neo-municipaliste. In quanto comunità abbiamo avviato un processo di studio, incontro e ragionamento politico sul diritto alla città e sulle forme di governo “dal basso” di cui si dotano i cittadini.
La risposta alla domanda “Che Europa vogliamo” risiede nella possibilità di costruire le “città che vogliamo”
Il governo dei beni comuni, la difesa dei servizi pubblici dagli attacchi neo-liberisti, la riappropriazione di potere decisionale per i cittadini passano attraverso la necessità di creare nuove agorà, spazi politici dove poter esprimere i propri bisogni o desideri, riconoscendo quelli di chi ci sta accanto.
Crediamo che l’unica alternativa possibile al neoliberismo parta dall’immaginario. Senza la capacità collettiva di mettere al lavoro l’immaginazione politica a partire dalle sperimentazioni del presente le comunità saranno sempre più schiacciate da un potere irrimediabilmente accentratore.
Serve studiare e approfondire il metodo auditorio come metodo generale di inchiesta e partecipazione, costruire modelli di partecipazione reale e di difesa degli interessi comuni, riappropriasi di spazi di decisionalità e intendere quest’ultima come terreno privilegiato del conflitto sociale.
Tavola rotonda con:
Domenico Liguori – FMB
Salvo Vaccaro- Universita’ degli Studi Palermo
FMB – Federazione Municipale di Base – Spezzano albanese (CS)
La FMB è un’associazione comunalista autogestionaria e libertaria che interviene sulle problematiche comunitarie e territoriali dal mondo del lavoro ai servizi, all’urbanistica, all’ambiente, al cooperativismo e su tutte le altre questioni sulle quali l’amministrazione comunale pretende di decidere sulla testa della comunità.
La FMB, poggia le sue basi sul principio della democrazia diretta, rivendica la sua piena autonomia dall’amministrazione comunale e da qualsivoglia formazione politica/partitica e stimola la comunità con azioni e proposte protese all’affermazione nel “qui ed ora” di sperimentazioni sociali che pratichino l’autogoverno comunitario ed il federalismo dal basso con l’obbiettivo di rendere i singoli individui e l’intera comunità artefici del proprio futuro.
Salvo Vaccaro
Salvo Vaccaro è attualmente titolare del corso di Filosofia Sociale e di Scienza politica nella Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio culturale dell’ateneo palermitano. Dal 2009 è pro-rettore dell’Università di Palermo per la “politiche di solidarietà sociale e di cooperazione per lo sviluppo”; inoltre è condirettore della collana “Eterotopie” dell’editore Mimesis di Milano, membro fondatore della “Società Italiana di Filosofia Politica” e del ”Centro interdisciplinare in Biopolitica, Bioeconomia e Processi di Soggettivazione” (BBPS) dell’Università degli Studi di Salerno; dal 2001 al 2004 è stato vicepresidente dell’ONG palermitana CISS (Cooperazione Internazionale Sud-Sud).
I suoi ambiti di ricerca si orientano sulla teoria critica (soprattutto Adorno e Benjamin della Scuola di Francoforte) e sulla decostruzione post-strutturalista francese (principalmente Foucault e Deleuze) dai quali ricava strumenti di analisi da mettere alla prova nel campo della globalizzazione, della governance e dei diritti umani.
E’ il traduttore italiano dei testi di Murray Bookchin per la case editrice Elèuthera.